SETUP FAIR BOLOGNA ANDY HIKMET 2013
Gennaio 2013, Bologna
Bi-BOx Art Space di Biella presenta “Andy Hikmet”, un remake dei “Knifes / Coltelli” di Andy Warhol, conosciuti dai più nel pubblico come “la copertina di Gomorra“, remixato con le parole di una poesia del 1949 del poeta turco Nazim Hikmet.
Dall’incrocio dei loro nomi nasce il titolo dell’opera, inserita nel concorso under 35, e accompagnata da un testo critico di Marta Gabriele per la galleria Bi-Box Art Space, apparso sul catalogo di Setup Art Fair 2013:
“Il messaggio, iconico e verbale, si compone dei dettami propri dell’arte tipografica: ripetizione, contrasto, allineamento, distanza/vicinanza costruiscono unacomunicazione altrettanto lapidaria e sintetica, comportando una riflessione metalinguistica e meta-artistica. La commistione di elementi ready made, è alla base della ricerca musicale di Opiemme,influenzato in particolare dalla musica elettronica. In linea con lasperimentazione tecnologica di quest’ultima, introdurre il rumore nel suonocorrisponde, nel lavoro dell’artista, a reinterpretare la melodia delle parole,incastrando elementi distonici, ritmi spezzati, ricomponendo tempi e spazi,sintetizzando suoni e parole, mixando artisti e poeti.
Nazim Hikmet e Andy Warhol. Il poeta turco, definito “romanticorivoluzionario”, campeggia con le parole di una poesia del ‘49, Delle vostre mani e della menzogna,sulla serigrafia rosa shocking, Knives,del padre indiscusso della pop art, opera appartenente a una serie del 1982,riguardante il tema della violenza in America. La tecnica utilizzata, espressada un lettering pausato, rivela unatexture aggettante colorata e divertita, in sintonia con il processo diestraniamento applicato alle icone warholiane, elevate a oggetti rituali,ironicamente sacralizzate, simulacri di una cultura d’oltreoceano […] La silhouette dioggetti decontestualizzati, l’appeal materico di simboli postmoderni divanitas, si uniscono, in apparentedistonia, ai versi tormentati e sovversivi di chi la violenza la subiva sullapropria pelle, di chi attraverso le parole costruiva una sua libertà. Lacapacità immaginativa di Opiemme si lega al sentimento quanto al pensiero,capace di dare forma ordinatrice ai valori emozionali, abile nel tradurre ilprosaico in estetico, dove immagine e poesia divengono il positivo e ilnegativo fotografico, le due facce della società.
Altre info:
https://www.setupcontemporaryart.com/
https://bi-boxartspace.com/