DIAS DO DESASSOSSEGO, PER FERNANDO PESSOA AND JOSE’ SARAMAGO
Un intervento per la poesia di Fernando Pessoa e Josè Saramago durante il festival DIAS DO DESASSOSSEGO a Lisbona.
Luogo: Rua Patrocinio 110, Lisbon
Un intervento per la poesia di Fernando Pessoa e Josè Saramago durante il festival DIAS DO DESASSOSSEGO a Lisbona.
Luogo: Rua Patrocinio 110, Lisbon
Opiemme, To Stephen Hawking, 2018, Pic Gabriella Di Muro
Un progetto per Museo Arte Urbana Torino, un grazie a Street Art Tourino
Al minuto 1.55′ (premendo il tasto “5” dopo aver fatto partire il video) ci sono alcune immagini dei laboratori fatti con i ragazzi delle scuole.
Un video di Yoicik Group
Hyuro (Argentina) – No title
Kasia Breska (UK) – Łódzkie totemy/Totems of Lodz
Know Hope (Israel) – No title
Moneyless (Italy) – No title
Nespoon (Poland) – No title
Nomad Clan (UK) – Mokosz/Mokosh
Opiemme (Italy) – Remanufacture/Herring
Tellas (Italy) – W środku zimy/Deep Winter
City of Lodz, Poland, 2017 Lodz 4 Cultures Festival I Urban Forms
“Io credo che la forza dell’uomo sia nel fatto che è un animale che si abitua a tutto…” Giovanni Falcone, 1990
E così Genova si è abituata ad un’orrenda sopraelevata che gli leva fiato, mare, albe e tramonti.
“Street stars” è una frase sarcastica.
“In lovely memory of my father…”
Due nuovi murales per Urban Forms durante il “4 cultures Festival“, nel quartiere di Bałuty, un tempo il Ghetto di Lodz, il più grande ghetto di tutta l’Europa durante l’occupazione tedesca.
A Genova nel 2016 Opiemme aveva realizzato un intervento sulla linea di quello dipinto a Lodz sulla facciata di una scuola: una riscrittura dell’architettura di un edificio razionalista (1937), oggi sede del Laboratorio Sociale Occupato “Buridda”, e del Fablab.
Entrambi questi recenti lavori si strutturano sull’alfabeto di Władysław Strzemiński, usato anche per il logo della città di Łódź.
Il font di Strzemiński diventa segno su muro.
Un intervento sul ritmo compositivo della facciata di un’architettura costruttivista sovietica.
Testo critico di Claudio Cravero
‘The constant Learner’
“Remanufacture e Aringa. Un tributo a Władysław Strzemiński”
Urban Forms Foundation e Lodz 4 Cultures festival, Lodz, Polonia , 2017
Un video dell’Istituto “Via Giuseppe Messina”, Cinecittà, Roma
Fonte SkyArte:
A text by Urban Forms Foundation introducing the performance experience of Taurus in Poland:
Un murale e workshop per “Crossing the Borders – Intrecci fra arte e migrazione”
Il muro si trova all’interno dell’Ostello di San Desiderio, Genova, ed è stato interamente realizzato dai partecipanti al workshop.
Un progetto realizzato grazie a: PECO – Progetti Europei di Cooperazione Genova, danzacontempoligure.org,
Goethe Institu Genua
“[…] la poesia di strada di Opiemme fonde suggestioni musicali in un murale tributo a Kurt Cobain, in cui le parole del flusso di coscienza sonoro e visivo dell’iconico leader dei Nirvana esplodono nel murale Heart-Shaped box (dall’omonima traccia del terzo e ultimo album In Utero, 1993), in un crescendo di intensità fino a disfarsi nella cascata di lettere che prelude alla tormentata passione del coro.” Espoarte
Una performance con una cascata di colori per L’aperto Festival, Roccavignale (Sv)
Durata: 20′-30′
Sottofondo musicale a cura di Yel Bosco
Ph: Viktorija Gedraityte Riga
Un’installazione luminosa per il Museo Magma a Follonica, Toscana, 2016
Una perfromance e un’installazione di “rotolini di poesia” per il festival di poesia Dialogarti, diretto da Alessandro Dall’Olio e dal Gruppo 77 (Bologna).
« Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto.» (Apocalisse 12,1-2)
L’installazione è situata in un’oratorio privato nei pressi di Siena.
Parigi, 29 Novembre 2015
Ho avuto il piacere di partecipare all’edizione di Brandalism 2015, con un lavoro sull’equilibrio.
Quest’anno dall’Inghilterra Brandalism si è spostata in Francia.
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Progetto iniziato nel Giungno 2012 con interventi in diverse città inglesi, Brandalism quest’anno è approdata a Parigi per il Cop21.
Più di 600 opere che criticano gli sponsor ufficiali del summit delle Nazioni Uniti sul cambiamento climatico, o che riflettono su tematiche ambientali, sono state installate all’interno di spazi pubblicitari della città. Quei “brand” che con le cause del surriscaldamento globale hanno una certa relazione, sebbene spesso si diano una patina di credibilità ambientale, proprio attraverso le loro campagne pubblicitarie.
Lo scopo era mettere in evidenza le connessioni fra la pubblicità, il consumismo, la dipendenza da carburanti fossili, e il cambio climatico.
Brandalism è una campagna anti-pubblicitaria, una rivolta contro il controllo del dominio visivo delle corporate.
Another Scratch In The Wall Intervista
BRANDALISM
Luglio 2015, Gavorrano (Grosseto)
Parco Nazionale delle Colline Metallifere, Teatro delle Rocce
1 Agosto – 11 Settembre
“Pyros, il vuoto del fuoco.” Un progetto a cura di Karin Gavassa.
Luglio 2015, Castionetto di Chiuro, Sondrio
INTRALCI, un progetto a cura di Manuela Colombera e Daniela Bruseghini
per AmbriaJazz 2015, in collaborazione con “Il Gabbiano”.
Un “solo trombone” di Gianluca Petrella, accompagnato da una cascata di colori di OPIEMME.
Un grazie per le foto a: Andrea Magri, Dimitri Nube, Luca Durand, Marina Magri, Giulia FOcardi, Michele Bordoni
Dicembre 2014, Argentina
Alcuni nuovi lavori realizzati con Gualicho a Buenos Aires, e in Mar de Plata per la 5° edizione della ‘Bienal Del Fin Del Mundo’, grazie a ‘Ginnastica della Visione’ a cura di Paolo Angelosanto.
SU BROOKLYN STREET ART
BIENAL DEL FIN DEL MUNDO
Ottobre 2014, Como, Italy
Don’t steal my freedom, 2014
Un monumento alla libertà delle bici
Situato in Piazza Volta, Como
Un’installazione pubblica per StreetScape3 e ComON
Foto di: Emanuele Scilleri
Maggio, 2015 Nowhere
L’installazione doveva essere rimossa a inizio Novembre 2014.
Alla fine del Maggio 2015 era ancora in piazza Volta, apprezzata dai passanti.
Su Instagram si trovano diverse foto con l’hashtag #dontstealmyfreedom
Dicembre 2010, Torino
Originariamente intitolata: “The pig and the young lady // Il maiale e la fanciulla”
Musica dei Signal Electrique (Fr)
Riprese di Jacopo Montaldo
Dopo aver girato, l’attrice manifestò la volontà di non comparire nel video per paura di essere chiamata “Miss Merda”.
Per non buttare il girato, Opiemme decise di coprire pazientemente la sua faccia, frame per frame, con lettere che potessero esprimere i suoi sentimenti e richiamassero un codice fumettistico.
In January 2011 this action took place again in Turin as a group performance by citizens and schoolchildren.
L’esperienza raccontata in un articolo di Luca Indemini su La Stampa.
Nella primavera del 2011 è stata riproposta a Rovereto per l’evento AntePrimaVera, Mart, curato da Dalia Macii.
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A journey through painting and poetry
Luglio 2013, Torino
L’acqua non ha forma, è docile e malleabile perché si adatta a quello che incontra. E proprio l’acqua è il tema che unisce due quartieri della periferia nord di Torino, Barca e Bertolla. Un tempo noti come i borghi dei lavandai e dei barcaioli, situati nella Circoscrizione 6, soffrono per la carenza di luoghi di ritrovo e aggregazione, di spazi per attività sportive e ricreative. Una zona, per altro, in cui i piccoli negozi sono stritolati dalla concorrenza delle grandi catene di supermercati. Per cercare di cambiare, almeno in parte, questa situazione un anno fa è nato il progetto di sostegno al commercio locale Rivivi Barca Bertolla, che ha visto il coinvolgimento attivo dei commercianti in azioni di promozione, con un’ipotesi di intervento di valorizzazione dello spazio pubblico. Intervento che, su proposta dei Bagni Pubblici di Via Agliè, si è concretizzato nell’iniziativa denominata Un fiume di parole a Barca e Bertolla, pittura poetica realizzata dall’artistaOpiemme da far scorrere per i sette chilometri di Strada Settimo e Strada San Mauro, ricordando – con l’acqua come filo conduttore – i mestieri storici dei borghi. […]
“Per ora è stato realizzato un chilometro e mezzo di pittura sui marciapiedi”, ha spiegato durante la presentazione del progetto al pubblico Luca Bertini, Presidente dell’Associazione commercianti Barca e Bertolla, “ma si prevede di terminare il tutto per la fine di settembre”. Un lavoro “epico”, per dirla alla maniera di Opiemme, che vuole da un lato valorizzare il territorio, dall’altro avvicinare i suoi abitanti all’arte e alla poesia, creando un ponte tra i due quartieri coinvolti.
Un articolo di Claudia Giraud on Artribune
Foto di Thuy Duong Nguyen e Claudia Giraud
“Solaris” site specific project (4x3m) at “Green Area” of Step 09 Contemporary Art Fair in Milan for Bi-BOx Art Space Gallery. Based on a poem by Maria Ivana Trevisani (Ecopoetry).
On ArtsCharity, China (more infos)
https://www.stepartfair.com/
https://bi-boxartspace.com/
Inspirato all’album dei Pantera, “A vulgar display of power”, questa performance è intitolata “A polite display of power // Un’educata dimostrazione di potere”.
Una protesta non autorizzata contro il traffico. Pedoci e bici hanno preso il dominio di Piazza Statuto a Torino semplicemente attraversando senza sosta.
Foto di Oleg Besoulovs
Novembre 2007, Torino
“Durante la notte delle Arti anche le pensiline degli autobus cambiano colore” (La Repubblica 12.11.2007)
Testi e poesie di autori famosi che hanno vissuto e sono passati da Torino, compongono una pensilina fucsia fluorescente.
Un’installazione realizzata per la collettiva “Nuovi Arrivi”, presso l'”Accademia di Belle Arti”, durante Artissima Art Fair.
L’installazione ha resistito per un mese, mentre veniva “asportata” dai passanti.