VORTEX, since 2014

VORTEX, since 2014


Go out and paint the stairs
Van Gogh

The sky is a plastered wall waiting to be painted with primordial signs, stray words that fall like scales from a black (or white) circle, that can be a new moon or a dawning sun. Or a black hole. In the beginning there was the word.
Giuseppe Sermonti, member of The Osaka Group of Dynamic Structuralism.

A series of works inspired by a Giuseppe Sermonti’s book,
“The alphabet descends from the stars … on the origins of writing”,
and dedicated to the universe and to the observation of that tine part of sky and stars we see from Earth.

VORTEX: IN LIMINE MUNDI, TORINO, 2019

17 Gennaio – prorogata fino al 20 Aprile
In ricordo di Giuseppe Sermonti


Il cielo è un muro intonacato
che aspetta di essere effigiato con segni primordiali,

lettere vaganti
che cadono come squame da un cerchio nero (o bianco)

che può essere una luna nuova o un sole all’aurora.
O un buco nero.
In principio erat verbum.

Giuseppe Sermonti, Osaka Group of Dynamic Structuralism

 

Burning Giraffe Art Gallery, Via Eusebio Bava 8/A, Torino (IT)
Orari: da Martedì a Sabato, 14:30 – 19:30,
Domenica su appuntamento
+39 011 583 2745 – info@bugartgallery.com
La galleria rimarrà chiusa per eventi fieristici
dal 23 Febbraio al 6 Marzo
e dal 20 al 25 Marzo

Un nuovo capitolo di Vortex,

così raccontato da Giulia Zonca, “La Stampa, Torino” (19.01.2019):

[…] Da un lato le cartine che dovrebbero dare certezza e dall’altro lato lo spazio evocato dal genetista Giuseppe Sermonti. Un infinito dove il nostro atavico senso di territorialità evapora […] “;

e da Olga Gambari, “La Repubblica, Torino” (17.01.2019):

[…] Cartine geografiche su cui lettere, parole e frasi dipingono una poesia visiva che si interroga sul concetto di vicino e lontano, di confini reali e altri invisibili attraverso ambiti come la quotidianità personale o la politica internazionale. La mostra è un percorso che si alza in volo da territori circoscritti fino all’immensità dell’universo, annullando il concetto di confini e di limite proprio riferendoli alla relatività del punto di vista”.

Le immagini degli articoli si trovano qui sotto, le ultime.

 

“di parole faccio arte” – Whitelight Art Gallery – Roma, Torino, Milano

28 Gennaio – 21 Dicembre 2018

Whitelight Art Gallery, in collaborazione con Copernico, porta a Milano, Torino e Roma “di Parole faccio Arte”, una mostra tematica composta da tre personali e una collettiva in tre delle maggiori città italiane. Protagoniste le opere di Giorgio Milani, Sabrina D’Alessandro e Opiemme: tre artisti e tre diverse prospettive per un viaggio itinerante alla riscoperta della parola e della sua rappresentazione nell’arte visiva.
Tre linguaggi per comunicare una forma espressiva che collega parole e immagini, che esalta la poesia trasformandola in arte urbana, pittura,  scultura, installazione interattiva e campo di ricerca. La parola eletta a protagonista di un viaggio a tre corsie, che in parallelo mostrerà tre visioni e tre espressioni, tre generazioni e tre generi a confronto.

 


Martedì 30 gennaio 2018 sarà presentato il progetto presso la sede della Whitelight Art Gallery, in via Copernico 38 a Milano, con vernissage alle ore 19  della mostra collettiva, visitabile per tutto il 2018 (orario: da lunedì al venerdì ore 10-18, sabato e festivi su appuntamento info@whitelightart.it).
Le date e le location delle personali di Opiemme saranno:
a Roma – Clubhouse Barberini Via San Basilio, 48
dal 2 marzo 2018 al 23 aprile 2018
a Torino – Copernico Garibaldi C.so Valdocco, 2
dal 18 maggio – al 10 settembre 2018
a Milano– Copernico Centrale, Via Lunigiana, 13
dal 2 Ottobre – al 21 dicembre 2018

Visite solo su appuntamento da lunedì a venerdì, contattando m.menegon@whitelightart.it, Whitelight Art Gallery

 

 

 

#Viviamo affollate solitudini digitali

Una data OFF per WALK THE LINE ai Giardini di Plastica all’interno della cornice di Cresta 2017

Black Hole Sun, Lodz, Poland – a Chris Cornell

Una pittura in freestyle per Urban Forms. Un componimento che si basa sul ritmo ripetitivo degli elementi. Questi, da sinistra a destra, producono l’illusione di un lento movimento di crescita del soggetto, come fossero singoli frames di una pellicola, o gli scatti di una ripresa in stop-motion. Il background in bianco e nero accoglie dei calligrammi che compongono gradualmente cerchi/pianeti.
Riflettendo sull’apparente immobilità dei grandi corpi celesti nell’universo, data dalle loro dimensioni. Su questa staticità “immortale”, e con in testa la canzone dei Soungarden “Black Hole Sun”, prende forma un murale dedicato a Chris Cornell, scomparso pochi giorni prima, il 18 Maggio 2017.

 

PESCI, un murale con i bimbi dell’Istituto “Via Giuseppe Messina”, Roma

Un video dell’Istituto “Via Giuseppe Messina”, Cinecittà, Roma
Fonte SkyArte:

Dopo l’intervento urbano a Lodz, in Polonia, conclusosi con un lancio di uova ripiene di vernice colorata, Opiemme ha nuovamente coinvolto il pubblico locale nella realizzazione del suo nuovo murale, intitolato Pesci /Pisces.
Questa volta sono stati gli alunni dell’Istituto Comprensivo ‘Via Giuseppe Messina’ di Roma gli attori della performance partecipata, ideata dall’artista torinese nell’ambito della seconda edizione della Settimana della Scuola Pubblica del VII Municipio, con lo scopo di valorizzare all’esterno il grande lavoro che viene svolto quotidianamente nelle scuole. “La parola al centro dell’intervento
collettivo doveva essere una sola come in Polonia, prima da cancellare e poi da sostituire – ci ha raccontato Opiemme. – Invece, ho deciso che ne avrei messe quante più possibili per soddisfare e far sentire partecipi i bimbi”. Così, quasi 1000 scolari di età compresa tra i 3 e i 13 anni hanno scelto le parole che non volevano più sentire nominare nelle proprie classi, come indifferenza, razzismo e mafia (quella più difficile da eliminare) e le hanno cancellate gettando sul muro dipinto 350 uova piene di colore.
Successivamente l’artista ha disegnato sopra, in modo circolare, i loro corrispettivi positivi, fino a creare la Costellazione dei Pesci: un simbolo di rinascita, per la scuola e il suo quartiere.

CIRCLE

Un freestyle, in linea con “Vortex”, in una ex base U.S.A., nell’entroterra di Finale e Calice Ligure, a Pian dei Corsi, Liguria

“DELFINI” PER “VEDO A COLORI 2017” – A Sibilla Aleramo

Nel suo primo romanzo “Una Donna”, Sibilla Aleramo descrive il suo arrivo nella città di Civitanova Marche, all’età di undici anni, e il primo incontro con il mare. I delfini simboleggiano questo incontro e rapimento, sono  un calligramma composto da quelle parole che, all’inizio del libro, descrivono quell’incontro col mare: “The sea was a bad expanse of silver, the sky an infinite smile resting upon my head…”.
“My lungs drank in with avidity all that free air, that salty breath. I would race up and down in the sun on the shore and face the waves as they curled on the sand.” “Delfini” è un murale site-specific che fa riferimento alla dura vita della Sibilla Aleramo. Un vortice di delfini vuole creare una relazione fra il mare e quello che la donna affrontò: stuprata da quello che sarebbe divenuto suo marito, e che lavorava nell’azienda del padre. Nella mitologia ci sono molte storie che connettono i delfini al salvataggio. Sibilla Aleramo divenne il simbolo di una nuova donna che controlla la sua vita, una donna che salvò se stessa da una vita scritta. Il proverbio latino “per aspera ad astra” (in alto a destra) fa da commento alla sua vita. In alto a sinistra, la firma di Opiemme si accompagna ad una frase dell’artista “Il vento mi scompiglia i pensieri”.
La composizione del murale fa riferimento alla serie “Vortex” di Opiemme, con questa spirale di delfini, e la costellazione stessa del Delfino che la taglia a metà.

SIBILLA ALERAMO: NEW STENCIL ON PAPER

On occasion of a mural painting dedicated to Sibilla Aleramo in Civitanova Marche for “Vedo a Colori” and artist Giulio Vesprini, a new series of stencil on paper born. The dolphins vortex is a calligram composed by words by Sibilla Aleramo written in her novel
“Una Donna” (A Woman)where she described her first meeting with sea of Civitanova. If you’d like to see all the pieces of this series, please write here.

SETUP FAIR 2017, PORTANOVA12 GALLERY

Vortex: “Per aspera ad astra”, Roma, 2016

18 Novembre – 24 Dicembre, 2016

Vortex,”Per aspera ad astra”, mostra personale presso Rosso20sette
Testo critico di Alessandra Caldarelli

“Sono migrante”, un uccello migratore per Roccavignale

Il calligramma dipinto a Roccavignale (Sv) su un edificio, che è scuola, ufficio postale e sede del Comune, è un uccello migratore i cui contorni sono stati ottenuti da un mix fra quelli di alcuni volatili: fenicottero, cicogna, airone, gru e cormorano.

Ha tre zampe, è fermo ma si muove. Queste le parole all’interno della sua figura:

“Io sono migrante
non ho nazione
non sento confini.
Seguo la luna
vivo fra cielo e terra
fra alberi e stelle”

Opiemme, 2016

TAURUS, UN MURALE COLLETTIVO

Un progetto site specific per Urban Forms Foundation a Lodz, Polonia, sito in 20 Jaracza Street nei pressi del centro città. La comunità locale è stata coinvolta in una performance collettiva. La parola “blame” (colpa, in polacco “wina”), posta a stencil in un cerchio nero, è stata cancellata tirando 300 uova riempite di colore, in un momento di partecipazione del pubblico.
Opiemme ha poi dipinto una minimale costellazione del Toro, e la parola “colpa/wina/blame”, coperta dal colore, è stata sostituita con “destiny” e la parola polacca “możliwości” (opportunità) che meglio si adattava al contestoIl murale rientra nella serie “Vortex”, in questo caso ispirato dalla costellazione del Toro che è il segno zodiacale del più
famoso urbanista di Lodz, l’architetto Hilary Majewski (15 Maggio 1838), che visse vicino a quest’area. Majewski, con il suo design architettonico, ha largamente dato forma al centro storico di Lodz. Il cerchio più grande, riempito dai colori e risultato della performance collettiva, simbolizza  Aldebaran, una stella gigante arancione, situata a 65 anni luci dal nostro sole, circa 500 volte più luminosa del Sole e una quarantina di volte più grande. La costellazione del Toro, è stata scelta perchè simbolizza un’idea di forza e rinascita.

 

VORTEX: HEARTH SHAPED BOX, PINACOTECA MODIGLIANI, FOLLONICA, 2016

16 Luglio – 2 Ottobre 2016, Pinacoteca Civica, Follonica

Dal 16 Luglio al 2 di Ottobre un nuovo capitolo di Vortex alla Pinacoteca Civica Modigliani (Follonica) per la mostra diffusa “Heart-shaped box”, a cura di Karin Gavassa.

Urban Art Fair, Paris

Portanova12 Gallery, Bologna
Virtual visit of the fair

WOMAN OF THE APOCALYPSE

The Woman of the Apocalypse (or Woman clothed in the Sun, γυνὴ περιβεβλημένη τὸν ἥλιον; Mulier amicta sole) is a figure from Chapter 12 of the Book of Revelation (written ca. AD 95).
The text describes “a woman clothed with the sun, and the moon under her feet, and upon her head a crown of twelve stars” (12:1). The woman is pregnant and about to give birth, “travailing in birth, and pained to be delivered” (12:2).

Light installation is situated in a private church close to Siena, Tuscany
Phrase: A woman dressed in light

UN MURALE PARTECIPATO AL LICEO

 

Un tributo a Felice Cascione, partigiano che compose la canzone “Fischia il vento”, brano simbolo della resistenza.
Da quello sono tratte le parole al centro del murale: “Nella notte lo guidano le stelle”.
La pittura murale è stata realizzata dai ragazzi del “Liceo Vieusseux” di Imperia.
Qui raccontato da “La Republica

 

 

 

 

 

 

PYROS, MIGRAZIONE

Luglio 2015, Gavorrano (Grosseto)

Parco Nazionale delle Colline Metallifere, Teatro delle Rocce
1 Agosto – 11 Settembre

“Pyros, il vuoto del fuoco.” Un progetto a cura di Karin Gavassa.

VORTEX SOLO SHOW – BOLOGNA, 2015

6 March, 18 April 2015 – Portanova12, Bologna

From the 6th of March to the 18th of April 2015 new works of “VORTEX” will be showned in Portanova12 Gallery.
Photos: thanks to Rosy Dennetta and Mario Covotta

The sky is a plastered wall waiting to be painted with primordial signs, stray words that fall like scales from a black (or white) circle, that can be a new moon or a dawning sun. Or a black hole. In the beginning there was the word.
Giuseppe Sermonti, member of The Osaka Group of Dynamic Structuralism.

Opiemme is in Italy with a series of shows entitled “VORTEX”, the Latin word for swirl, whirlpool, a reference to the spiral, a symbol of life, which mirrors the shape of our galaxy, the Milky Way, a perfect spiral.  Having been influenced by a book by geneticist Sermonti, “The alphabet falls down from the stars”, and by a fascination for all the mysteries governing the universe, Opiemme paints stars from which letters fall, like stardust. In Opiemme’s new vision, the universe is a symbol of perfect balance, and all ils elements are interconnected. An inspiration to Stephen Hawking’s “theory of everything” is beginning to emerge.

“Opiemme takes a leap and leaves the street art of his beginnings, making it evolve into a personal version of visual poetry,” critic Olga Gambari writes on the pages of “la Repubblica”, and again, “There is painting, which hovers on everything as a symbol, stark black shapes that leave a mark and transform primary signs and the alphabet into icons” (Torino, La Repubblica, 5th March 2015).

There are two different style on the same theme: in the first colour is the protagonist, with a thick dripping that, when painting becomes more figurative, recalls pointillism, the action painting, abstract expressionism, and yes of course, J. Pollock; the second is characterized by sheets of old newspapers and maps, wherever painting is essential, minimal, dry, and basically black.

In the critical texts, his work is described by Maria Letizia Tega as at first “undermining de Saussure’s analysis, separating meaning from significance, there is no more mutual presupposition, and the letters are stripped of their role.They do not catch the eye of the beholder constructing words, they become just spots of colours, abstract elements.”
Daniele Decia further emphasizes how an abstract component appears in Opiemme’s work, defining it with a play on words combining informal and visual poetry, “informal letters”: “He creates images made of words (letters), and now these become fragments and the letters circle around, gaining a new abstract (informal) component.”
The connection and attention to art-history bring to a play with letters, to a design with words, and a work on poetry. This leads Opiemme to a deep closeness with Italian visual poetry, and with all those movements that have used the word combined with images. The artist himself admits he owes much to these movements, finding in gallery spaces, in white boxes, the perfect places for a dialogue with the avant-gardes of the past.
The research Opiemme did on “Vortex” makes it possible to the viewer to see the Turin based artist’s work in its entirety. Often defined “the poet of street art”, Opiemme constantly works to bring poetry into public spaces (without distinction between outside and indoor places) in order to take the texts closer to the eyes of the people who read them. Street art, in this process/manifesto, has always been just a medium for his works. The medium of freedom, in works which were inspired and are deeply characterized as public art. This is evident in a mural-tribute to Wislawa Szymborza in Gdansk, Poland, a site-specific work on a ten–story building, which was later appreciated by the Foundation of the 1996 Nobel Prize winner for poetry itself.
Opiemme thus continues working in a way that in galleries becomes even deeper, entering into the syntax of his search, showing us its different forms.

MORE PHOTOS HERE
WALL STREET INTERNATIONAL

Portanova12 Gallery
Via Porta Nova 12
email: portanova12galleriadarte@gmail.com
Hours: Mon/Sat 16.30 – 19.30
Mob 338 531 8469

 

VORTEX SOLO SHOW – BIELLA

February 2015, Biella, Italy

From 6th of February to 8th of March
BI-BOx Art Space gallery, Via Italia 39, Biella

Timetable
Thursday, Friday, Sunday from 4 pm to 7 pm
Saturday 10 to 12 am, 4 to 7 pm

INFORMAL LETTERS
An extract from Daniele Decia’s critical text.

[…] Why “informal letters”? It is actually a play on words I use to mix two kinds of art, informal art and visual poetry, just like the artist mixes them in his walls and paintings. “Vortex” is the title of a series of exhibitions in which Opiemme’s work turns to the sky, the universe, the suns, planets, and stars, which the artists discovers as a different self; an interior, dreamy and consoling self. He creates images which are made of words (letters), and now they are fragmented, and the letters float, acquiring an abstract (informal) quality. There is something more powerful, much stronger than human action, something that can create and reset everything. Man is not too precious. The Earth’s balance, the beauty of life, are precious, brutality of survival notwithstanding. The stars are a great place to keep your dreams, reflections, poems. It is by these reflections, born from a thorough study of Giuseppe Sermonti’s text, “L’alfabeto scende dalle stelle”, (The alphabet falls down from the stars), that
Opiemme is fascinated, and they take him to this new world, transforming his recent works, from Poland to Thailand and South America, into radiations of letters, creating real mural visual poetry. […]

INSIDEART
ARTRIBUNE
STREET ART ATTACK

VORTEX, OMBRA DI LUNA, 2015

January 2015, Bologna, Italy

Setup Fair is the occasion to show new works of “VORTEX” series focused on stars and universe, letters and poetry.
“Vortex” will be as well a series of solo show that will take place in Biella (February 6 – BI-BOx), Bologna (March 6 – Portanova12) and Milano (November 12 – Studio D’Ars).

Stand 11 – BI-BOx Art Space, Biella
Stand 12 – Portanova12, Bologna

Setup Fair
Bologna, Piazza XX Settembre
23-25 January 2015

On Lsd Magazine

ASUNCION: MONTEVIDEO URUGUAY

Source: Brooklynstreetart

Asunciòn” è una pittura con David De La Mano, nei pressi della chiesa di Nuestra Senora de los Dolores Tierra Santa, all’angolo fra Av. 8 de Octubre e Estero Bellaco.
La figura e Il testo di Julio Cortàzar, dal poema “Oh notte assisti” (qui utilizzati in spagnolo – Oh noche, asiste a tus estrellas solitarias), dialogano proprio con la chiesa nelle vicinanze.

VORTEX, IRRADIATION, BOLOGNA

Novembre 2014, Bologna, Italia

“Irradiation” è un nuovo murales a Bologna, in piazza XX Settembre, vicino alla stazione centrale e posto sul tetto dell’Autostazione dei bus.
“Vortex” e”Irradiation” è una serie di lavori ispirati dalle stelle, dal cielo e dall’universo.
“L’alfabeto scende dalle stelle”, libro del genetista Giuseppe Sermonti, si sposa con questa ricerca.

“Volevo dipingere quel piccolo spot dal 2012. Poi a Gennaio 2014 ho ricevuto un premio alla Fiera Setup. Mi hanno presentato la direzione di Autostazione, dove la fiera è ospitata, e ho subito chiesto: Posso dipingere quel casotto?” Opiemme

Egli desidera il tessuto del cielo
di William Butler Yeats

Se avessi il drappo ricamato del cielo,
intessuto dell’oro e dell’argento e della luce,
i drappi dai colori chiari e scuri
del giorno e della notte
dai mezzi colori dell’alba e del tramonto,
stenderei quei drappi sotto i tuoi piedi:
invece, essendo povero, ho soltanto sogni;
e i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi;
cammina leggera perché
cammini sopra i miei sogni.

THE OTHERS FAIR, 2014 BI-BOx ART SPACE

Ottobre 2014, Torino, Italia

Dal 6 al 9 Novembre, alcuni nuovi disegni su cartina saranno in mostra a The Others Fair (Torino), presso gli stand A16-A18 della galleria BI-BOx Art Space gallery, diretta da Irene Finiguerra.
Artisti presentati: Francesco Casolari, Foto Marvellini, Alessandra Maio, Opiemme

E’ una viva fascinazione per la volta celeste che spinge Opiemme a riflettere sulla forte interdipendenza tra uomo e cosmo, ad approfondire un sapere che era empirico, un cielo che si viveva ed era di consiglio. A inizio 2014 nascono una serie di lavori su tela intitolati “Vortex” e “Irradiation”. Lavori passionali che mischiano emozioni e creano una destrutturazione estetica delle parole e delle lettere.

Così Francesco Sala, su ArteSky.it, descrive una cascata di lettere che si diffonde da un “astro nero”: “L’effetto, esteticamente stupefacente, trova forza concettuale nelle teorie sull’origine astrale del linguaggio proposte a suo tempo da Giuseppe Sermonti e poi riprese negli studi di Josè Fernandez Quintano. Esiste una correlazione tra la scrittura e le forme e formule che regolano l’universo? L’immagine delicata di un alfabeto che cade direttamente dal cielo, come sublime polvere di stelle, sembra indurre una risposta fascinosamente positiva.” (18 Agosto 2014)

Inside Art
BI-BOx Art Space, Stand A16, A 18
The Other Art Fair, Via Paolo Borsellino 4, Torino
6.7.8 – 11 – 2014

“LACTEA” PERFORMANCE

Maggio 2013, Cesena

Una performance per il F.A.C.K. Festival a Cesena di Opiemme e OperaRotas in MARATONA PERFORMANCE, a cura di Paolo Angelosanto.
“Alla ricerca della comunicazione perduta su un tappeto di stelle e lettere, fra sogni, speranze, e dubbi, la performer incarna una Gaia Terra, eterea e pura, che cerca di ritrovare il contatto con l’umanità attraverso parole e poesia.”
Foto di Abele Gasparini

Fackfestival.blogspot.com (more infos)
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